Dai carretti alle auto elettriche…

Sarà utile avere un quadro generale dell’evoluzione dei trasporti nel mondo, per poter così poi approfondire i diversi temi che da questa trattazione emergeranno.
Un dato che è possibile enucleare fin da subito è relativo all’importanza che le nuove tecnologie e l’evoluzione dell’ingegneria e della logistica hanno avuto sul sistema dei trasporti. Poi lo vedremo. Ma è lampante come le nuove tecnologie abbiano influenzato un’infinità di settori. Si pensi, ad esempio, a quello della stampa. Oggi, proprio grazie a Internet, è possibile usufruire dei servizi di stampa online realizzando molti prodotti direttamente da casa, in poco tempo e risparmiando anche sui costi. Una rivoluzione, non c’è che dire.

Ma torniamo ai trasporti e partiamo dall’inizio. La necessità di spostarsi e di trasportare ha accompagnato l’uomo nel corso dei secoli. E così se per fini personali poteva essere anche sufficiente spostasi a piedi, quando iniziano le attività commerciali serve che anche il sistema dei trasporti si evolva per stare dietro alle richieste dei cittadini stessi. Prima della rivoluzione industriale si faceva con quel che si aveva. Così, se l’invenzione della ruota ha rappresentato una svolta anche per i trasporti, il fatto di utilizzare asini, buoi e cavalli per trascinare carri e carretti su ruote ha rappresentato una sorta di passo successivo dell’evoluzione dei trasporti.
L’invenzione di una forma di propulsone alternativa alla trazione animale rappresenta la svolta. E stiamo parlando dell’energia derivante dal motore a vapore che cambia radicalmente l’idea di trasporto aprendo nuove frontiere. Da lì si fanno poi passi da gigante e all’estensione di questa forma di trazione autonoma anche a mezzi per uso personale, laddove prima si utilizzava per grandi mezzi come navi e treni. Oggi siamo arrivati all’elettrico, passando per l’ibrido e, probabilmente, non è ancora finita qui visto che allo studio ci sono motori che vanno oltre l’elettrico, come la propulsione a idrogeno, ad esempio.

Anche le infrastrutture si sono evolute e sempre grazie al’intervento di nuove tecniche, nuovi materiali e nuove conoscenze in campo ingegneristico. Così laddove tanti anni fa c’era una piccola stradina di campagna sterrata percorsa da qualche carretto trainato buoi, oggi troviamo autostrade a tre o quattro corsie che hanno permesso di raggiungere svariate località in poco tempo.

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L’auto elettrica

La tecnologia e il suo progredire ha influenzato il trasporto indirettamente poiché ha permesso di creare mezzi di trasporto sempre più sofisticati e complessi, che consumano meno e che permettono di inquinare anche meno. Per farla molto breve potremo dire che per passare dalla macchina a benzina e diesel a quella elettrica, in mezzo ci sono stati molti passaggi intesi come molti progressi scientifici applicati all’ingegneria automobilistica e meccanica. L’auto elettrica rappresenta una sorta di punto i arrivo, non definitivo, dell’evoluzione tecnologica automobilistica. Si tratta di un’auto mossa da un motore a propulsione elettrica che per muoversi si serve dell’energia chimica prodotta dalle batterie poste nell’auto che, di fatto, sostituiscono la tradizionale, e più inquinante, alimentazione a benzine. Uno dei limiti odierni della propulsione elettrica è la durata delle batterie, ma si stanno facendo passi da gigante e le autonomie sono sempre maggiori, oltre i 500 chilometri. Altro punto critico è la possibilità di ricaricare le auto elettriche e a velocità con cui queste ricariche avvengono. Anche in questo caso si stanno facendo passi avanti: sono aumentati i punti di ricarica in moltissime città e anche lungo le arterie autostradali; per quanto riguarda l’autonomia, oggi sono allo studio batterie sempre più sofisticate e avanzate in grado di garantire autonomie sempre maggiori.

Applicazione moderna ma idea antica quella dell’auto elettrica se è vero che già nel 1830 troviamo i primi prototipi costruiti in Inghilterra da Thomas Parker. Per farlo utilizzò batterie speciali create da lui stesso. Ma la prima auto elettrica mai realizzata è considerata la Flocken Elektrowagen ideata nel 1888 dal tedesco Andreas Flocken. Oggi le batterie della auto elettriche utilizzano il litio e il litio titanio rappresenta una tecnologia di interesse per i risultati che sta fornendo. La Toyota sta lavorando alla realizzazione di una batteria a rapida ricarica. nella fattispecie, in soli sette minuti le batterie sarebbero cariche, mentre oggi è difficile metterci meno di mezz’ora.

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